"EMERGENZA COVID-19 - Consigli per gli operatori sanitari coinvolti nella cura e nell'assistenza alla persona con disabilità intellettiva e autismo con necessità elevata e molto elevata di supporto"

Estratto da Giornale Italiano dei Disturbi del Neurosviluppo, Volume 5, numero 2, agosto 2020

ABSTRACT: Questa guida ha lo scopo di dare un supporto agli operatori sanitari impegnati nella gestione delle particolari sfide che l’attuale emergenza COVID-19 presenta nella fornitura di assistenza alle persone con disabilità intellettiva e con disturbo dello spettro autistico (PcDI/A). L’emergenza COVID-19 potrebbe causare ai professionisti sanitari forti condizioni di distress e disagio psicologico legati alla paura, al sovraccarico di lavoro e all’impossibilità di agire o di pensare nei modi abituali. In questa condizione epidemica senza precedenti il carico psicologico connesso alla professione sanitaria risulta molto più alto del solito, sia rispetto al proprio operato sia rispetto ai rischi e alle condizioni degli assistiti.

Le PcDI/A possono presentare molte difficoltà comunicative, cognitive e comportamentali che caratterizzano l’attività clinica e la relazione terapeutica. In mancanza di conoscenza e di pratica gestionale queste peculiarità possono rappresentare un fattore di stress aggiuntivo, determinare insicurezza, paura o altre disposizioni psicologiche con forte impatto negativo sulla qualità delle cure fornite. Studi recenti hanno rilevato infatti che la maggior parte degli operatori sanitari dei servizi ospedalieri e territoriali standard, inclusi quelli per l’urgenza, ha conoscenze molto limitate sulle caratteristiche della persona con DI/A, sulle relative problematiche di salute e sul modo di manifestarle (Bertelli, Bianco e Scuticchio, 2014).
Il protrarsi di sintomi da distress lavoro-correlato danneggia la salute degli operatori sanitari e conseguentemente il servizio sanitario in cui operano, con aumento dei casi di assenteismo, improduttività e/o alti livelli di frustrazione.
Si parla di burnout quando gli operatori raggiungono una condizione di marcata alterazione psicologica con eccessiva contaminazione emotiva, insonnia, nervosismo, rabbia, insoddisfazione, difficoltà con i colleghi e l’utenza, evitamento del lavoro e distacco dal paziente.
I consigli contenuti nel presente documento sono stati pensati ed espressi per gli operatori sanitari ma, riferendosi spesso ad aspetti di valore interdisciplinare, possono essere di grande utilità anche per altre figure professionali e per l’intera équipe d’assistenza alle PcDI/A.

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